TEST SISMICO - Studio Tecnico di Ingegneria Angelo Pistone

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TEST SISMICO

PASSIONE LEGNO
Il 27 ottobre del 2007 presso i laboratori Miki in Giappone, fu testato il Progetto Sofie (Sistema cOstruttivo FIEmme), totalmente realizzato dall' Ivalsa-Cnr di San Michele all'Adige (Trento) e finanziato dalla Provincia autonoma di Trento.
Si trattava di un palazzo di sette piani, con altezza massima di 23.5 metri, totalmente realizzato in legno con tecnologia X-LAM (conosciuta come CLT Cross Laminated Timber) al quale applicarono un sisma di M 7.2 della scala Richter, simulando su una tavola vibrante il terremoto che colpì nel 1995 la città di Kobe in Giappone che causò la morte di oltre 6000 persone!
I risultati segnarono un'importante pagina di storia nel mondo della sismica!
Il team di ricercatori giapponesi definirono quel giorno come memorabile, affermando che questo Progetto Italiano è destinato a cambiare il modo di costruire le case in tutto il mondo!
Il test è il risultato finale di studi e ricerche durati ben cinque anni, che hanno individuato nella combinazione di materiali e connessioni meccaniche del prodotto la tecnica costruttiva ideale contro i terremoti.

Quel giorno, il professor John Van de Lindt (capofila del progetto Usa) e Steve Pryor, dirigente di una multinazionale del settore edilizio, erano seduti in prima fila ad assistere al test della palazzina di legno italiana insieme con ricercatori e imprenditori di tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Colombia, India, Nuova Zelanda, Germania, Vietnam, Korea e Slovenia. 
Dopo quel test, tutte le più importanti aziende del mondo si concentrarono sul concetto di abitazione in legno, ognuna delle quali testarono la validità della struttura realizzata simulando un sisma di grande magnitudo.
La Rubner Haus, leader in Europa per le costruzioni in legno, realizzò il suo prototipo simulando su tavola vibrante un sisma di M 8.0 presso i laboratori LNEC di Lisbona (National Laboratoty for Civil Engineering), in collaborazione con l'Università degli Studi di Trento.
I risultati anche in questa occasione segnarono una nuova pagina di storia per le costruzioni antisismiche, in quanto la struttura non riportò il minimo danno!
In alto a destra il Progetto Sofie, centrale a sinistra il progetto della Rubner Haus, in basso a destra test sismico su un edificio in cemento armato.
 
In un edificio in c.a. il più diffuso dei casi che portano al collasso strutturale è l'effetto piano soffice.
Questo avviene durante un evento tellurico di grande magnitudo con la formazione di cerniere plastiche.
In poche parole, senza la presenza degli isolatori sismici (trattati qui) una struttura in c.a. tende a danneggiarsi per garantire la salvaguardia della vita umana.
Questo problema è molto frequente nelle costruzioni in cemento armato edificate prima delle NTC2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), mentre dopo questa data le strutture difficilmente collasseranno per la formazione del piano soffice, ma tendono ugualmente a danneggiarsi, comportando in taluni casi lo stesso abbattimento della struttura!
Questa personalmente la ritengo una differenza fondamentale e oggetto di valutazione tra una struttura in c.a. e una in legno.
D'altra parte gli stessi ingegneri giapponesi dopo aver visto i risultati del Progetto Sofie, hanno ribadito che con il legno si cambia il modo di costruire le case nel mondo!
 
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